Ho trascurato a lungo Jazz nel pomeriggio; me ne sono sentito un po’ in colpa verso chi la mattina passava comunque di qui a vedere se ci fosse della musica nuova. Paolo il Lancianese, l’ascoltatore e collaboratore di più vecchia data di Jnp, amico mio, poeta, pur in un momento per lui difficile ha addirittura trovato la voglia e il tempo di concepire per me e per tutti un guest post e di corredarlo di una poesia di Vittorio Sereni, bellissima da sé, che assume un colore particolare nell’accostamento con la musica che i versi suggeriscono.
Nel mutismo domestico nella quiete
pensandosi inascoltata e sola
ridà fiato a quei redivivi.
Lungo una striscia di polvere lasciando
dietro sé schegge di suono
tra pareti stupefatte se ne vanno
in uno sfrigolìo
i beneamati Scarafaggi.
Passato col loro il suo momento già?
Più volte agli incroci agli scambi della vita
risalito dal niente sotto specie di musica
a sorpresa rispunta un diavolo sottile
un infiltrato portatore di brividi
– e riavvampa di verde una collina
si movimenta un mare –
seduttore immancabile sin quando
non lo sopraffanno e noi con lui altre musiche.
Vittorio Sereni, «Giovanna e i Beatles», da Stella variabile, Garzanti 1981.
I Wanna Be Your Man (Lennon-McCartney), da «Basie's Beatle Bag», Verve V6-8659. Orchestra di Count Basie: Al Aarons, Sonny Cohn, Wallace Davenport, Phil Guilbeau,tromba; Henderson Chambers, Al Grey, Grover Mitchell, trombone; Bill Hughes, trombone basso; Marshal Royal, clarinetto, sax alto; Bobby Plater, flauto, sax alto; Eric Dixon, flauto, sax tenore; Eddie "Lockjaw" Davis, sax tenore; Charlie Fowlkes, flauto, sax baritono; Count Basie, piano; Freddie Green, chitarra; Norman Keenan, contrabbasso; Sonny Payne, batteria; Chico O'Farrill, arrangiamento. Registrato il 3-5 maggio 1966.