Reload dal 28 maggio 2015.
Le registrazioni ultime di Billie Holiday sono difficili da ascoltare se non subisci il fascino del decadimento, fascino cattivo e perverso.
Tuttavia non in questo disco del 1957 quanto nel successivo Columbia «Lady In Satin», un disco tetro e brutale, un’azione vile contro la povera cantante; Norman Granz, produttore di questo disco Verve, non l’avrebbe mai commessa. In I Didn’t Know What Time It Was, che fra l’altro è una delle mie canzoni preferite, la voce ispessita e a momenti roca di Billie, giusta le premesse del verse («Once I was young / But never was naive (…) And now I know I was naive»), va espressivamente a segno, mentre dietro le parole sciocchine di Stars Fell On Alabama ci fa intuire una back story più interessante.
Sulla qualità degli accompagnatori non servirà che dica nulla.
I Didn’t Know What Time It Was (Rodgers-Hart), da «Songs For Distingué Lovers», Verve. Billie Holiday con Harry «Sweets» Edison, tromba; Ben Webster, sax tenore; Jimmy Rowles, piano; Barney Kessel, chitarra: Red Mitchell, contrabbasso; Alvin Stoller, batteria. Registrato il 4 gennaio 1957.
Stars Fell On Alabama (Perkins-Parish), ib. ma Joe Mondragon, contrabbasso, al posto di Mitchell; Larry Bunker, batteria, al posto di Stoller. Registrato l’8 gennaio 1957.