Ascolta fra le note: in questo temino di rara insulsaggine, Coleman Hawkins, pur in buonissima compagnia, lo sentirai addirittura insofferente, sbuffante, fuori dalla grazia di Dio; in luogo del fumo che ti aspetteresti, come ai tempi di Queer Notions dagli orecchi gli esce una scala a toni interi, a principio del suo assolo : «che cosa ci faccio io, IO!, con questi stupidi quattro accordi fra i piedi?»
Secondo me, alla fine della seduta ha preso tutti a calci nel culo.
Through For The Night (Trummy Young), da «Hawk Eyes!», [Prestige] OJC 0002521869423. Charlie Shavers, tromba; Coleman Hawkins, sax tenore; Tiny Grimes, chitarra; Ray Bryant, piano; George Duvivier, contrabbasso; Osie Johnson, batteria. Registrato il 3 aprile 1959.
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4 commenti:
Forse era stufo della lunga parte iniziale all'unisono: un trionfo dell'ovvio.
Sì, malgrado dopo le 32 battute del tema ci sia una specie di tag di altre otto: ma essendo il materiale tematico spazzatura, più che migliorarle peggiora le cose.
Bisogna anche dire che quando suona Hawk, o almeno è così per me, uno passa sopra a tutto perché non aspetta che il suo assolo. Anche in questo disco messo chiaramente insieme un po' all'ultimo (ma che sidemen, però; Charlie Shavers è un altro mio pallino) i suoi assoli sono sempre il Verbo, dice più cose lui in mezzo chorus che altri in quindici.
vero ma l'attesa qui è un po' lunga, visto il minutaggio complessivo
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