Il line up, l’organico e l’anno fanno pensare subito al West Coast Jazz; la complessità della composizione, multitematica, scritta per la massima parte, fa pensare alla third stream. C’è un po’ (molto poco) del primo e un po’ della seconda, ma c’è soprattutto una genuina vena sperimentale e avventurosa del compositore e leader Teddy Charles che evita le affettazioni e il linfatismo del West Coast e l’ambizione superciliosa della third stream.
Evolution (Charles), da «Evolution», Prestige/OJC-1731. Shorty Rogers, tromba; Jimmy Giuffre, sax tenore; Teddy Charles, vibrafono; Curtis Counce, contrabbasso; Shelly Manne, batteria. Registrato nel 1953.
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2 commenti:
Bel disco. Chissà dov'è finito il mio vinile (quasi intonso, perchè nonostante sia un bel disco l'ho ascoltato poco)?
Non l'ho preso io
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