Il quartetto Fourth Way, pur assai meno noto di altri complessi della prima fusion (registrò tre soli dischi e agì prevalentemente nella Bay Area, donde il violinista White era originario), non sfigura accanto a nessun altro, anzi, e nella miscela mette un più di jazz e per quanto mi riguarda datemelo ogni giorno al posto dei Weather Report. I quattro, tutti bravissimi, sono già comparsi tutti su Jnp in diversi setting, anche se solo il neozelandese Nock a suo nome. In exergo dell’album troviamo le famose parole pronunciate da Eric Dolphy alcuni anni prima nel famoso ultimo concerto olandese, scandite come fossero versi:
When you hear music,The Sun And The Moon Have Come Together (Marshall), da «The Sun And The Moon Have Come Together», [Harvest] Take 5 35014. Michael White, violino; Mike Nock, piano e piano elettrico; Ron McClure, contrabbasso; Eddie Marshall, batteria. Registrato nell’ottobre 1968.
After It’s over,
It’s gone in the air.
You can never capture it again.
Blues My Mind (Nock), id.
Skiffling (McClure), id.
6 commenti:
Strano, curioso ma interessantissimo post. Questa musica oggi, certo, ci appare datata, ma le date contano, eccome se contano. Per cui: buon compleanno, Marco! Auguri infiniti.
ma è il compleanno? non ho dimestichezza con le date, ma mi fido del lancianese. per cui auguri anche dalla puglia. ah, a metà maggio dovrei salire a milano. ci vediamo, spero (poi te ne scrivo via mail) :)
Grazie amici! Tonio, scrivimi che ti dò il mio numero.
Ancora Auguri, oh Bertoli!
Lillo: ci si vede sicuramente, noi tre!
ke trio!
auguri Marco! dal tuo semi isolamenti butti semi di conoscienza...
a me White piaceva e la frase di Eric è un graffio al cuore.
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