Oh che bellezza! J.J. Johnson ha anche scritto gli arrangiamenti in una vena semplice ed elegantissima, a cui l’uso del clarinetto basso in Stolen Moments (dove J.J., nel suo assolo, allude con discrezione all’assolo di Oliver Nelson nella «editio princeps» di questa grande composizione) e dell’obesa sezione di ottoni conferisce una pennellata evansiana – mi riferisco a Gil Evans, naturalmente.
Disco molto felice di uno dei maggiori pensatori del jazz moderno, oltreché del suo direi indiscutibilmente massimo trombonista. Ciò non toglie, tuttavia, che contenga una composizione di Monk, Bemsha Swing, in un arrangiamento a mio gusto assai anti-monkiano, proprio sbagliato – ne è sbagliato perfino il titolo sulla copertina, che è diventato «Bimsha». Non te lo fò sentire!
El Camino Real (J.J. Johnson), da «J.J.!», RCA LSP-3350. Jimmy Maxwell, Thad Jones, Joe Wilder, Ernie Royal, tromba: Jimmy Cleveland, trombone; Tommy Mitchell, Tony Studd, trombone basso; Jim Buffington, corno; Bill Stanley, tuba; Jerry Dodgion, Oliver Nelson, sax alto; Budd Johnson, sax tenore; Harvey Estrin, sax baritono; Hank Jones, piano; Bob Cranshaw, contrabbasso; Grady Tate, batteria. Registrato nel 1965.
Stolen Moments (Nelson), ib. Royal, Jones; Cleveland, Studd ; Dodgion, sax alto e flauto; Nelson, sax tenore; Ray Beckenstein, clarinetto basso. Jones; Cranshaw, Tate.
Stratusphunk (George Russell), id.
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