Diciamo che mi ha attratto il titolo di questo pezzo perché sono in pieno san Juan de la Cruz (Noche oscura), che è una bella gatta da pelare. Tu fa’ pure la tara alla declamazione di K. Curtis Lyle (boh), che sta fra il Genesi, Castaneda, A Drum is a Woman e di sicuro qualcos’altro che non so; alla fin fine si cade nella nauseante spoken word con qualche anno d’anticipo. Quello che di sotto traspare, cioè il cimento con la big band di Julius Hemphill, è interessante.
Di questo disco avrei potuto proporti un pezzo più breve e più esclusivamente musicale, ma ho deciso di non renderti le cose troppo facili: El corazón generoso / Nunca cura de parar / Donde se puede pasar / Sino el más dificultoso.
Drunk On God (Hemphill-Lyle), da «Julius Hemphill Big Band», Electra/Musician. David Hines, Rasul Siddik, tromba; Frank Lacy, David Taylor, trombone; Vincent Chancey, corno; Julius Hemphill, John Purcell, John Subblefield, Marty Ehrlich, sax e flauti; Bill Frisell, Jack Wilkins, chitarra; Jerome Harris, basso elettrico; Ronnie Burrage, batteria; Gordon Gottlied, percussioni. Registrato nel febbraio 1988.
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2 commenti:
This file has been flagged as potentially containing content that violates our policies. E che sarà mai! Io comunque, avendolo testé ascoltato per conto mio, la tara non sono riuscito a farla, e al sesto minuto circa mi sono arreso.
Ahaha! :-D
Di sicuro il robottino che gestisce Filefactory non ha gradito il "drunk" del titolo. Ora rititolo e ricarico. Comunque San Giovanni della Croce avrebbe apprezzato tutto questo.
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