Il titolo di questo disco del 1987 descrive bene l’impressione che mi fa la musica di Henry Threadgill quando la giudichi ben riuscita: di scivolare inavvertitamente in un mondo diverso.
Del disco, che è tutto molto bello e d’ispirazione versicolore, come sempre in Threadgill quando è in forma, ho scelto questo pezzo dal titolo otorinolaringoiatrico in omaggio alla stagione.
Let Me Look Down Your Throat or Say Ah (Threadgill), da «Easily Slip Into Another World», RCA/Novus 3025-2-N11. Rasul Siddick, tromba; Frank Lacy, trombone; Henry Threadgill, sax alto e clarinetto; Diedre Murray, violoncello; Fred Hopkins, contrabbasso; Pheeroan akLaff, Reggie Nicholson, batteria. Registrato il 20 settembre 1987.
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2 commenti:
Meravigliose e complicatissime le tessiture sonore nella musica di T. Grazie Marco
:-)
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