Coleman Hawkins nel 1962. Disse di lui Roy Eldridge in quel periodo: «Lo senti una sera e ti pare che non abbia mai suonato così bene. Torni a sentirlo la sera dopo, e lui suona ancora meglio».
Non conosco altre versioni di I Talk To The Trees (dal musical «Paint Your Wagon») ma è il tipo di show tune che sarebbe piaciuto a Rollins: e Hawkins, qui, a me ricorda proprio Rollins (or the other way around).
Strange Music, dal musical «Song Of Norway» di Wright-Forrest del 1944, riprende, ma molto alla lontana, il famoso pezzo lirico di Grieg «Giorno di nozze a Troldhaugen». Almeno, così pare a me.
I Talk To The Trees (Lerner-Loewe), da «Good Old Broadway», JVC JVCXR-0035-2. Coleman Hawkins, sax tenore; Tommy Flanagan, piano; Major Holley, contrabbasso; Eddie Locke, batteria. Registrato il 2 gennaio 1962.
Strange Music (Wright-Forrest-Grieg), id.
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2 commenti:
Poche ma importanti le incisioni di "I Talk To The Trees" in ambito propriamente jazzistico. Prima di Hawkins mi risultano: Art Blakey ("The Jazz Messengers Plays Lerner and Loewe", 1957; al tenore John Griffin), Ray Draper ("A Tuba Jazz", 1958; al tenore John Coltrane), Chet Baker ("Plays The Best Of Lerner & Loewe", 1959; al piano Bill Evans). Potenti i Messengers, di suprema pulizia -ça va sans dire - Coltrane, estenuato e anzi piuttosto fiacco Baker. Così almeno mi sembra, a sentirle stamattina. (La versione di Coltrane si trova poi in un disco a suo nome uscito nel 1990 col titolo "Like Sonny", per cui in un modo o nell'altro si torna al da te citato Rollins).
Grazie Paolo.
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