Non sono ben riuscito a trovare capo e coda nella musica di questo disco; in qualche modo tuttavia, anche se parlarne a mia volta non so, dev’essere riuscita a parlarmi lo stesso, visto che mi è piaciuta.
Londinese, nato nel 1958, Martin Speake è uno di quei jazzisti che, come Danny Zeitlin, Eddie Henderson, Art Themen e qualche altro, affianca alla pratica musicale quella medica (nutrizionista). Sul sax alto ha una voce personale pur con un‘eco molto distinta di Lee Konitz, e guida questo quartetto in esecuzioni diffuse ma non lasche, non convenzionalmente «atmosferiche», anche perché la sezione ritmica e in particolare la batteria vi trovano una presenza insolitamente corposa per una produzione ECM. Spazio amplissimo ha Bobo Stenson.
Buried Somewhere (Speake), da «Change Of Heart», ECM 1831. Martin Speake, sax alto; Bobo Stenson, piano; Mick Hutton, contrabbasso; Paul Motian, batteria. Registrato nell’aprile 2002.
Change Of Heart (Speake), id.
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2 commenti:
sembra un disco anni 50, ma con più respiro, senza l'ossessione di metterci più note possibili.
Sì… ce l'avevo lì da anni, l'avevo sentito a suo tempo senza farci molto caso, invece è bello.
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