Reggie Workman è una delle più costanti, rassicuranti presenze del jazz fin dai primissimi anni Sessanta; tu dì un nome qualsiasi di jazzista degli ultimi cinquant'anni, Workman ci ha suonato e spesso anche registrato. Una delle vere pietre di paragone del contrabbasso, a 76 anni è ancora in attività, brillante come sempre.
Qui è in una impegnativa seduta live a proprio nome, con la presenza inaspettata della braxtoniana Crispell.
Synaps II (Workman), da «Synthesis», Leo Records LR 131. Oliver Lake, sax alto; Marilyn Crispell, piano; Reggie Workman, contrabbasso; Andrew Cyrille, batteria. Registrato il 15 giugno 1986.
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4 commenti:
troppi aggettivi
Credo che questo sia addirittura il primo disco inciso come leader. Dopo trent'anni che suonava!
No, è il terzo. Il primo è "Conversation" (Denon, 1977) in settetto – c'è anche George Adams – e il secondo "The Works of Workman" (Denon, 1978), per contrabbasso solo.
MJ = LC (Musica Jazz, Luca Conti).
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