L’idea era di un pesce d’aprile per cui, con questo post, chiudevo il blog e ne annunciavo uno nuovo dal titolo «Tori impagliati», dedicato alle altre mie due passioni: tauromachia e tassidermia. Poi ho lasciato stare (avevo già cominciato ad allestire un blog falso), perché — in un momento in cui il mondo ha due Papi e l’Italia addirittura dieci saggi — temevo che tu potessi cascarci.
L’aprile lo celebro comunque, con questa entusiasmante versione acefala live di April da parte dei diòscuri della West Coast, Bob Cooper e Bud Shank, due grandi saxofonisti al loro esordio su Jazz nel pomeriggio. Apprezza anche Albert Mangelsdorff nella sua consumata qualità di bopper e Joe Zawinul prima che si americanizzasse.
I’ll Remember April (Raye-DePaul), da «European Tour 1957», Lone Hill Jazz LHJ10246. Albert Mangelsdorff, trombone; Bud Shank, sax alto; Bob Cooper, sax tenore; Joe Zawinul, piano; Johnny Fischer, contrabbasso; Victor Plasil, batteria. Registrato il 25 marzo 1957.
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16 commenti:
Guarda che a noi non ci freghi!
È chiaro che questo è un pesce! È chiaro che stai DAVVERO per mollare JNP per aprire un blog di tauromachia e tassidermia, ma con questo post (datato non a caso primo aprile) ci vuoi fare credere il contrario!!!
(a noi non la si fa...)
Diavolo di un uomo, a lui non la si fa. Hai visto il pesce di Google?
Sono anormico, il pesce di google mi lascia indifferente...
comunque ripensaci, il nome del nuovo blog è meglio "TORI e impagliaTORI"...
anormico... anosmico... insomma, sono strano...
Dislessico
sì, acnhe quello
Questa tua apprezzabile idea ittica mi spinge ad una riflessione: perché i due papi non sono stati compresi fra i dieci saggi?
Tu non te lo ricorderai ma ti hanno ispirato le mie mail con questa idea della tauromachia/tassidermia.
Me ne ricordo benissimo, invece. Ero piuttosto certo che tu ti fossi dimenticata di poor, little me.
Io mai! sono solo incollata a questa sedia a cercare di scrivere qualche rigo sensato sull'umorismo irlandese mentre contemporaneamente tengo lo sguardo rivolto al soffitto per vedere da dove comincia a piovere, come mi hanno ingiunto il muratore, l'ingegnere e l'amministratrice di condominio. E' una vita complicata, la mia.
qualche rigo sensato sull'umorismo irlandese
Devo rivelartelo: stai scrivendo uno studio impegnativo su qualcosa che non esiste! Gli irlandesi non hanno senso dell'umorismo: fanno tutte le assurdità che fanno in completa serietà!
mentre contemporaneamente tengo lo sguardo rivolto al soffitto per vedere da dove comincia a piovere, come mi hanno ingiunto il muratore, l'ingegnere e l'amministratrice di condominio.
Ecco, invece il vostro padrone di casa – per esempio – ha un certo senso dell'umorismo, anche se mi sa che ride solo lui.
in effetti, la gente di Dublino di joyce rispecchia il tuo commento: fanno tutte le assurdità che fanno in completa serietà!
E... Poi sono andato a sbirciare il bel blog di Bagnarole e mi sono sentito un po' idiota... Sorry!
@Ipo grazie dell'incoraggiamento, ora che mi hai detto che il mio argomento di dottorato non esiste, mi sento davvero pronta a cominciare a scrivere la tesi!!
@Carlo, e perché mai? quel blog è fatto per far sentire un'idiota solo la scrivente e molto intelligenti tutti gli altri, di solito funziona.
@Bagnarole: Eh eh... c'è tanta di quell'Irlanda nelle tue pagine, che citare con leggerezza quel libro m'è parsa una mossa un poco azzardata... Verrò sicuramente a leggerti, ciao!
Intanto, cara Bagnarola, tu puoi andare a leggere Carlo; anzi, te lo consiglio proprio.
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