Esordi o quasi di Dizzy Gillespie. Nel 1939, fresco reduce dall’orchestra di Teddy Hill e appena entrato in quella di Cab Calloway, da cui sarebbe stato licenziato per aver pugnalato il leader, Dizzy venne convocato da Lionel Hampton per una seduta a cui la dizione di all stars appare a malapena adeguata.
Ventiduenne e ancora in parte sotto l’influsso di Roy Eldridge, Dizzy mostra comunque di avere già tutte le sue cosine a posto. Il sax tenore che segue Benny Carter è, credo proprio, Chu Berry.
Hot Mallets (Hampton), da «The Dizzy Gillespie Story, 1939-1950», Properbox 30. Dizzy Gillespie, tromba: Benny Carter, sax alto; Coleman Hawkins, Ben Webster, Chu Berry, sax tenore; Clyde Hart, piano; Charlie Christian, chitarra; Milt Hinton, contrabbasso; Cozy Cole, batteria. Registrato l’11 settembre 1939.
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