Reload dal 26 marzo 2011. A distanza di anni credo che questo sia rimasto il pezzo più lungo mai pubblicato qui sopra.
OK, questo è il pezzo più lungo che Jazz nel Pomeriggio abbia mai pubblicato: di fatto, si tratta di un intero LP. Sentirai il grande quartetto che Max Roach portava in giro in quegli anni, spessissimo anche in Italia, dove infatti il disco fu registrato da Aldo Sinesio. A rendere il tutto più indimenticabile è il contrabbasso nelle mani di Reggie Workman. Billy Harper è struggente, Bridgewater molto bravo, Workman mostra chi sia anche con l’archetto, ma a strabiliare, una volta di più, è Max, che sostiene e innerva per più di mezz’ora un 6/8 lento e ieratico come non so quale altro batterista sarebbe stato capace di fare.
Six Bits Blues (Roach), da «The Loadstar», HORO HDP 9-10. Cecil Bridgewater, tromba; Billy Harper, sax tenore; Reggie Workman, contrabbasso; Max Roach, batteria. Registrato a Roma il 27 luglio 1977.
3 commenti:
In realtà, mi segnala Gennaro Fucile, il pezzo più lungo uscito su Jnp è questo, pubblicato e commentato da lui stesso come guest.
grande gruppo ascoltato alla statale. anno? Boh.
Direi fra il 1976 e il 1979. Io (con Calvin Hill al contrabbasso) lo sentii al Ciak nel 1978.
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