Alla fine, il carattere essenziale degli ultimi due dischi di Booker Little, «Out Front» e «Victory And Sorrow» – di cui spesso ho cercato di dirti, ma se ci sono parole all’altezza di questa musica non sono io a possederle – sarà lo stoicismo, se non qualcosa di meglio. Quando Booker titolò il primo di questi due pezzi Strength And Sanity, sapeva di avere poco da vivere. Era aprile, sarebbe morto in ottobre, a 23 anni.
Ma in Strength and Sanity, come e anche di più in A New Day, io non avverto tristezza, certamente non disperazione e nemmeno rassegnazione: piuttosto una malinconia serena, come di chi non si senta già più di questo mondo.
Strength and Sanity (Little), da «Out Front», Candid CJM 8027. Booker Little, tromba; Eric Dolphy, sax alto; Julian Priester, trombone; Don Friedman, piano; Ron Carter, contrabbasso; Max Roach, batteria, timpani. Registrato il 4 aprile 1961.
A New Day (Little), c.s. ma Dolphy suona il flauto.
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3 commenti:
una delle mie trombe preferite
Artista con ben pochi confronti
Immenso, ogni volta che lo ascolto penso a cosa avrebbe potuto tirare fuori fosse vissuto più a lungo.
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