In una conversazione internet, molto recentemente, è venuto fuori che qualcuno (più di uno) considera «Out to Lunch» di Eric Dolphy disco inascoltabile, insopportabile, addirittura degno di un’immaginaria raccolta differenziata delle immondezze discografiche insieme a Queen, Guccini, Sex Pistols, altri così.
Io invece considero «Out to Lunch» il disco di jazz più bello e più importante degli ultimi cinquant’anni, fatta eccezione per due o tre cose di Duke Ellington, e sono persuaso che chi non lo apprezza è perché non gli ha mai voluto dedicare l’attenzione che esso reclama. Eric Dolphy, a chi non stia meglio che attento, non regala niente.
Straight Up and Down (Dolphy), da «Out to Lunch», Blue Note CDP 7 46524 2. Freddie Hubbard, tromba; Eric Dolphy, sax alto; Bobby Hutcherson, vibrafono; Richard Davis, contrabbasso; Tony Williams, batteria. Registrato il 25 febbraio 1964.
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4 commenti:
oltre ad essere un assoluto capolavoro, è un disco retto da una logica ferrea, oserei dire cristallina. un disco perfetto, quasi classico, e allo stesso tempo inesauribilmente sfaccettato.
Non si finisce mai di ascoltarlo.
Io invece considero «Out to Lunch» il disco di jazz più bello e più importante degli ultimi cinquant’anni, fatta eccezione per due o tre cose di Duke Ellington
Quali sono le due o tre cose di Duke alle quali ti riferisci ?
Sui due piedi mi vengono in mente la la New Orleans Suite, i primi due Sacred Concerts, il disco in memoria di Strayhorn… ma pensandoci su credo che mi verrebbe anche qualcos'altro.
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