giovedì 15 maggio 2014

Speaking of Sounds (Count Basie)

 Qualcuno, ma forse solo una delle voci nella testa, mi ha detto che non faccio mai sentire Count Basie. Mai è un’iperbole e a ridimensionarla basta guardare nella «nuvola» qui a destra, però poco sì, anche se non tanto tempo fa Basie l’hai sentito da giovane come pianista di Bennie Moten. Non c’è sicuramente malanimo dalla mia parte: il Conte mi è caro come dovrebbe essere a chiunque; ne ho perfino tradotto l’autobiografia.

 In breve, eccolo qui nel suo caratteristico formato dei tardi anni Cinquanta, che era in una potente e raffinato, a volte vicino al lezioso. Non tanto in questa bellissima partitura di Thad Jones, che impiega insolitamente una sezione di legni (tre clarinetti e un flauto) al posto dei sax (sì, lo so che anche il sax è un legno), lasciando un sax in mano soltanto a Billy Mitchell, autore peraltro di un assolo. Nota anche come Freddie Green, l’elemento costante di tutte le sezioni ritmiche basiane, qui abbia lasciato la chitarra per le maracas.

 Speaking of Sounds (Jones), da «The Complete Roulette Studio Recordings of Count basie and His Orchestra», Mosaic MD10-149. Thad Jones, Snooky Young, Wendell Cully, Joe Newman, tromba; Henry Coker, Al Grey, trombone; Benny Powell, trombone basso; Marshall Royal, Frank Foster, clarinetto; Charles Fowlkes, clarinetto basso; Billy Mitchell, sax tenore; Count Basie, piano; Eddie Jones, contrabbasso; Sonny Payne, batteria; Freddie Green, maracas. Registrato il 10 dicembre 1958.



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