Dei pianisti soul jazz proposti nei primi anni Sessanta, il poco ricordato ma ancora attivo chicagoano John Wright non è il più irrilevante. A differenza che, per dire, in Morris Nanton o in Ray Bryant o in Bobby Timmons (li hai incontrati tutti su JnP, prima o poi, v. qui a destra), l’essenza blues prevale in Wright su quella bop, perlomeno quando suona il blues e certamente in questo simpatico disco dedicato alla sua città.
La Salle St. After Hours (Wright), da «South Side Soul», Prestige/OJC 1743. John Wright, piano; Wendell Roberts, contrabbasso; Walter McCants, batteria. Registrato il 30 agosto 1960.
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