Non ho il sentimento del «campanile», credo, ma quando un bel disco è stato registrato a Milano (molti lo sono) non manco mai di segnalarlo.
Segnalo anche che Paul Motian, oltre a essere un batterista personalissimo, era anche un compositore dotato, e un compositore vero, non l’estensore di sedici battute di riff, che usava i colori strumentali in funzione strutturale, nella vena melodica memore di Monk e di Ornette. Questo suo quintetto del 1984 era ispirato.
Jack Of Clubs (Motian), da «Jack Of Clubs», Soul Note SN 1124. Jim Pepper, sax soprano; Joe Lovano, sax tenore; Bill Frisell, chitarra; Ed Schuller, contrabbasso; Paul Motian, batteria. Registrato a Milano nel marzo 1984.
Cathedral Song (Motian), id.
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