Il quartetto del tedesco Ulrich Gumpert (1945) esprime un suono asciutto e caldo che mi piace molto, propulso ora da un drive intenso eppure rilassato, come in The Opener, ora da un movimento più rimuginativo, come in Iffie, che riprende una musica di scena scritta anni fa da Gumpert per una Iphigenie del drammaturgo Jochen Berg.
Gumpert suona con la disinvoltura di chi ha esplorato le regioni estreme dell’improvvisazione – con Steve Lacy, fra l’altro – prima di decidere di tornare alle strutture; in assolo e in accompagnamento mi ha fatto venire in mente Misha Mengelberg. Notevole, direi, il saxofonista Wickihalder, svizzero.
The Opener (Gumpert), da «A New One», Intakt CD 257/2015. Jürg Wickihalder, sax tenore; Ulrich Gumpert, piano; Jan Roder, contrabbasso; Michael Griener, batteria. Registrato il 27 settembre 2014.
Iffie (Gumpert), id.
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