Clarence Gene Shaw (1926-1973), di Detroit, è un relativamente oscuro del jazz, per carriera frammentata e vita breve, ma è stato uno delle trombe più luminose fra anni Cinquanta e Sessanta. Collaboratore di Mingus, e come tale già sentito qui, in dischi come «East Coasting» e «Tijuana Moods», prima di ritirarsi (in seguito a un litigio violento con un Mingus in torto marcio, che lo disgustò della musica) incise tre dischi a proprio nome nel 1962, ’63 e ’64.
Dal secondo, in un quintetto con dei musicisti non noti, Shaw risplende in tutta la sua calda emotività, espressa in uno stile non virtuosistico ma ricco di ornamentazioni che, rese in una sonorità unica nell’hard bop, rimandano a trombe, e a cornette, del jazz premoderno. Questa di When Sunny Gets Blue è una delle versioni più belle che io conosca.
When Sunny Gets Blue (Fisher-Segal), da «Debut In Blues», Argo LPS-726. Clarence Shaw, tromba; Herb Wise, trombone; Jay Peters, sax tenore; James Taylor, piano; Sidney Robinson, contrabbasso; Gerald Donovan, batteria. Registrato l’8 luglio 1963.
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Thieves’ Carnival (Taylor), id.
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