È tornata l’ora illegale, fa scuro prima; a tratti ha cominciato anche a fare freschino, e il sole, quando c’è, non è cordiale come soleva anche solo settimana scorsa.
Per fortuna mia, riesco a scaldarmi gli spiriti anche con la musica, per esempio questa. Hank Mobley e Lee Morgan sono una front line entusiasmante in hard bop di questo genere e la sezione ritmica fila «pesa» e pur elegante ed elastica. Dopo aver parlato di Elvin Jones e di Edgar Bateman la scorsa settimana, oggi ti invito a osservare il lavoro di un altro grande della batteria, Billy Higgins, che si carica sulle spalle come se niente fosse gli altri quattro pesi massimi.
Mobley è il solito padreterno (per me il terzo sax tenore fra Cinquanta e Settanta, dopo Coltrane e Rollins) e The Dip, come le altre di questo disco bellissimo, è una composizione eccitante, canora e ingegnosa.
The Dip (Mobley), da «Dippin’», Blue Note CDP 7 36511 2. Lee Morgan, tromba; Hank Mobley, sax tenore; Harold Mabern, piano; Larry Ridley, contrabbasso; Billy Higgins, batteria. Registrato l’8 giugno 1965.
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Recado Bossa Nova (Luiz Antonio-Djalma Ferreira), id.
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3 commenti:
Travolgente!
UN grande disco!
Meraviglioso! Da bei colori ai miei giorni grigio-neri! Averne, e ascoltarne tutto il dì!
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