Musica infinitamente interessante e vivace viene da questo quartetto dello splendido Ted Curson, colto in Olanda nel 1966. Colpisce come musica che non è free jazz in nessun modo convenzionalmente inteso, suoni oggi più fresca di non poco free jazz dell’epoca.
Stavolta sono con Curson Booker Ervin, Jimmy Woode, bassista per tutte le stagioni, e soprattutto c’è Edgar Bateman alla batteria. Bateman (1929-2010) non è un nome noto al pubblico, avendo inciso molto poco, ma è nominato dai batteristi che lo conoscono con la reverenza che costoro riservano a Roach, Elvin, Art Blakey o Philly Joe. Uno di loro lo ha definito una volta «il batterista che suonava come Elvin Jones, dieci anni prima di Elvin». Come si sente benissimo anche qui, Bateman aveva la qualità, tipica di Elvin Jones ma forse di tutti i grandi di questo strumento, di definire lo spazio sonoro in cui l‘esecuzione ha luogo non solo in termini di ritmo ma anche di colore. Senti con che disinvoltura e allo stesso tempo con che implacabile, naturale autorità scandisce e suddivide il 5/4 di Cinq Quarte.
Musis Sacrum (Curson), da «Urge», Fontana 883 910 JCY. Ted Curson, tromba; Booker Ervin, sax tenore; Jimmy Woode, contrabbasso; Edgar Bateman, batteria. Registrato il 13 maggio 1966.
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You Don’t Know What Love Is (Raye-De Paul), id.
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Cinq Quarte (Curson), id.
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2 commenti:
wow, non conoscevo Bateman, veramente notevole!
Antonio P.
Vero? Ciao!
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