Ecco Paul Bley, il Bloomsday (16 giugno) di trentasette anni fa, ripreso a Como in un concerto a cui presero parte anche Lee Konitz, Bill Connors – i quali con lui, giusto una settimana prima, avevano inciso negli Stati Uniti un disco singolare – e Jimmy Giuffre, che aveva con sé anche un flauto basso. I quattro si produssero quella sera in varie combinazioni.
In quegli anni le esibizioni di piano solo di Bley avevano qualcosa di mesmerizzante, o forse ero solo io che, avendo appena scoperto il jazz, ero in un stato stuporoso continuo. Music Matador è una composizione di Prince Lasha e Sonny Simmons; Ojos de Gato (nota anche come Olhos de Gato) è una splendida composizione di Carla Bley dai riflessi spagnoleggianti, dovuti all’insistenza sul modo frigio, dedicata a Gato Barbieri. Qui sopra la si è già sentita più di una volta, fra l’altro ancora in un piano solo di Bley.
Gli anni Settanta furono per il jazz, come per tutte le altre musiche, anni strani e affascinanti, in particolare la seconda metà; quella sera d’estate a Como la musica aveva davvero qualcosa di eerie, di misterioso e inquietante. Su «Musica Jazz», ricordo bene, si meritò una recensione perplessa da Arrigo Polillo, che la giudicò «sfibrata» e anche peggio; del resto, il summentovato disco cooperativo di Bley-Konitz-Connors fu sulla stessa rivista giustiziato da Marcello Piras, che in quel tempo, giovanissimo, recensiva dischi e concerti con la baionetta fra i denti, ed era uno spettacolo. Particolare, e molto diversa da quella di oggi, in questo disco è la reazione degli ascoltatori, vivace e spontanea, anche un po’ inconsulta, molto caratteristica di quegli anni assai meno ingessati e stupidamente cool di oggi, quando ai concerti jazz tutti sembrano ascoltare con il sopracciglio alzato, senza per questo capirne più degli ascoltatori di una volta, anzi. Nostalgia canaglia.
Io sento qui, inadulterato, il brodo di coltura di tanta musica dei decenni successivi, quella patrocinata dalla Ecm, certo (manca il contrabbasso, manca la batteria), ma anche altra di marca assai diversa. Comunque ci torneremo, intanto mi piacerebbe che dicessi la tua nei commenti, se mai l’avessi.
Music Matador (Lasha-Simmons). Paul Bley, piano. Registrato al Teatro Sociale di Como il 16 giugno 1977.
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Ojos de Gato (Carla Bley), id.
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