Ecco una bella seduta di jazz avanzato dei tardi Sessanta, non free – strano per l’etichetta di Paul Bley – ma un post bop evidentemente cògnito del free, col quale i confini sono incerti nel primo pezzo in trio che qui ti presento.
I componenti del quartetto sono tutti comparsi più volte su Jazz nel pomeriggio, tranne proprio il titolare del disco, Mike Nock (1940), pianista e compositore australiano di nascita neozelandese. Nock è stato lungo attivo negli USA in ambito soprattutto fusion con il suo complesso Fourth Way, ma per qualche anno fu pianista di Yusef Lateef (lo si sente in «Live at Pep’s») nonché collaboratore occasionale di Booker Ervin, Stanley Turrentine, John Handy e attivo sulla scena della musica elettronica.
Hallucinogen (Nock), da «Almanac», I.A.I. Mike Nock, piano; Cecil McBee, contrabbasso; Eddie Marshall, batteria. Registrato nel 1967.
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Specific Gravity One (Nock), ib. più Bennie Maupin, flauto.
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