giovedì 17 luglio 2014

Vehuel (John Zorn)

 «The Unknown Masada» raccoglie composizioni di John Zorn suppongo concepite per il quartetto Masada ma non eseguite da esso; l’interpretazione ne è affidata a dodici organici, guidati da collaboratori, accoliti o ammiratori di Zorn.

 Qui a guidare il complesso è Dave Douglas, forse il più illustre dei compagni di strada di Zorn. Il quintetto è una specie di all stars e nella formazione è elencato anche il tecnico della registrazione, il noto pianista zorniano Jamie Saft.

 Vehuel è il nome di un angelo. Il disco non ha note di copertina, ma due citazioni, una da Albert Einstein

The most beautiful experience we can have is the mysterious

e una da Arthur Hertzberg

Judaism is the faith of those who are dissatisfied with the society around them and have a critical sense of the hollowness of worldly success – and only through such people can Judaism survive, or have reason for survival.

 Vehuel (Zorn), da «The Unknown Masada», Tzadik TZ 7181. Dave Douglas, tromba, piano elettrico; John Zorn, sax alto; Greg Tardy, sax tenore; Greg Cohen, contrabbasso; Ben Perowsky, batteria. Registrato fra il gennaio e il maggio 2003.



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1 commento:

loopdimare ha detto...

abbastanza ornettiano, ma più elegante. personalmente gli unisoni tromba-sax non li reggo più