Dopo le boiate di ieri, ecco senz’altre cerimonie un’esecuzione magistrale di uno standard da parte di una formazione già apparsa su Jnp, con Tony Scott e il giovane Bill Evans al piano. Osserva come, nell’intento di dare al suono del clarinetto un corpo e un volume quasi da sax, Scott arrivi a richiamare, soprattutto nel vibrato delle note acute, Sidney Bechet.
There Will Never Be Another You (Warren-Gordon) da «A Day in New York», Fresh Sound Records FSR-CD 333. Tony Scott, clarinetto; Bill Evans, pianoforte; Henry Grimes, contrabbasso; Paul Motian, batteria. Registrato il 16 novembre 1957.
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3 commenti:
Qualcuno ha visto il film documentario di Maresco su Tony Scott? Tu, Marco? Beh, ne viene fuori - al di là dell'agiografia - un personaggio veramente extra ordinario, oltre che uno straordinario musicista. Che si seppe gestire male (e sempre peggio col passare degli anni) ma in possesso di un immenso talento. E, nonostante gli atteggiamenti, per niente naif. Era insopportabilmente narciso, pare, ma se ne conoscono di peggiori.
Non l'ho visto, mannaggia, in Italia è sempre più difficile veder circolare i film interessanti, perfino nelle città grandi. Tu a Roma sei riuscito a vederlo in sala?
No, l'hanno fatto in televisione (su RAI3), ma mi era sfuggito, e allora l'ho visto qualche giorno dopo su RaiReplay. Credo che lì sia sempre disponibile.
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