Il seguente disco è un period piece che denuncia candidamente l’anno d’incisione, che è il 1965: un soul jazz a media cottura, con un arrangiamento semplice ma sonicamente lussurreggiante che schiera un trombone choir.
La singolarità è che in simile cornice è racchiusa l’arpa di Dorothy Ashby. Niente renderà mai funky il suono dell’arpa, che in nessuna maniera si presta a una pronuncia jazzistica, ma la Ashby, già sentita qui sopra tempo fa in contesti, diciamo, più asciutti, era una musicista coi fiocchi, detentrice di uno swing autentico.
Why Did You Leave Me? (Ashby), da «The Fantastic Jazz Harp Of Dorothy Ashby», Atlantic SD 1447. Dorothy Ashby, arpa; Jimmy Cleveland, Quentin Jackson, Sonny Russo, Tony Studd, trombone; Richard Davis, contrabbasso; Grady Tate, batteria. Registrato nel 1965.
Download
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
Bello. Mi piace molto Dorothy Ashby, che ho scoperto colpevolmente tardi e solo perché un gruppo ben lontano dal jazz – gli High Llamas – le ha intitolato una canzone. Sono andato a vedere chi fosse quella Dorothy Ashby e ho scoperto alcuni dischi molto belli. Altrimenti avrei forse dovuto aspettare questo tuo post odierno per scoprirla.
Con la sua scelta di strumento (sfortunata ma non inevitabile, visto che era anche una pianista capace), Dorothy si è confinata da sola nelle note a pié di pagina delle storie del jazz: anzi, a dire il vero nemmeno lì, visto che neanche la più eccentrica di esse, quella di Alyn Shipton, ne dà cenno.
Un peccato, perché fraseggio e modo di stare sul tempo erano quelli di un solista di alto livello, come si sente anche su Jnp in Dancing In the Dark.
Divertenti quei Llamas, sembrano un po’ i Beach Boys…
Be', sì, Brian Wilson è sicuramente tra i loro ispiratori.
Alessandro
Posta un commento