In questi giorni non smettono di capitarmi in mano dischi di cui ignoro, o meglio non ricordo, la provenienza, che sarà da ricercarsi in una precedente vita da recensore. Recensore negligente, però, visto che nemmeno di questo disco ricordo nulla. È l’assolo di un saxofonista e clarinettista tedesco impegnato nella produzione di suoni (anche diversi simultaneamente) inortodossi tramite tecniche estese.
La musica prodotta è suggestiva e secondo me anche interessante. Soprattutto stupisce e meraviglia la gamma di sonorità e dunque di colori che Joachim Gies trae, in questo pezzo, da un ordinario sax contralto, senza effetti e sovraincisioni.
Under the Surface (Gies), da «Whispering Blue», Leo Records LEO LAB CD 074. Joachim Gies, sax contralto. Registrato nel maggio 2000.
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