Reload da 30 luglio 2010.
Gli assoli di pianoforte di Fats Waller meritano almeno l’attenzione che si dedica a quelli di Art Tatum, e peccato che possano tutti contenersi su due CD. In essi Waller dimostra inoltre, a mio parere, un senso della forma più sviluppato di quello di Tatum.
In African Ripples (1935), per esempio, Waller dà una presentazione formale solida e ingegnosa a un pezzo che ha legittime ambizioni concertistiche. Come in altri suoi pezzi solistici, Waller impiega due gruppi tematici, ciascuno dei quali nella forma canzone AABA; il primo brusco e scampanante, il secondo disteso. Di questo secondo tema, introdotto da quattro battute di transizione, vengono proposte due variazioni, la seconda in morbido e vigoroso stride a tempo medio. Il pezzo si conclude con una ricapitolazione invertita; chiude, a mo’ di coda, una variazione virtuosistica stride del primo tema.
African Ripples (Waller), da «Turn on the Heat: The Fats Waller Piano Solos», Bluebird 2482-2-RB. Fats Waller, piano. Registrato l’11 marzo 1935.
Nessun commento:
Posta un commento