Di Gil Mellé non saprei dire più di quanto ne abbia detto qualche anno fa. È musica quietamente eversiva, a patto di mettersi nei panni di un ascoltatore dell’epoca.
Moonlight in Vermont (Blackburn-Suessdorf), da «Patterns of Jazz», Blue Note 9581. Eddie Bert, trombone; Gil Mellé, sax baritono; Joe Cinderella, chitarra; Oscar Pettiford, contrabbasso; Ed Thigpen, batteria. Registrato il primo aprile 1956.
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2 commenti:
"Eversivo" è termine forse eccessivo, riferito a Mellé. Davvero eversivo, nel suo lirismo drammatico, per niente quieto, è Chaloff (lo è anche se resti nei tuoi panni di oggi). Un gigante.
HO qui da almeno due settimane una cosa per te, amico mio… sono vergognoso. Tuttavia abbi fiducia
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