Ci vuole la spregiudicatezza di un guest poster per condurre Jazz nel pomeriggio fuori dal seminato leggermente perbenistico dei gusti jazzistici del tenutario. Alberto Arienti Orsenigo si conferma uno dei guest più originali; certo il più succinto nei commenti.
Il jazz torna in Africa: una delle composizioni più sofisticate di Miles ridotta a canto tribale.
All Blues (Miles Davis), da «Cano», Bleu Citron BLC-D017. Ali Wagué, flauto; Louis César Ewandé, sintetizzatore e percussioni; Louis Winsberg, Djeli Moussa Kouyaté, chitarra; Djeli Madi Kouyaté, balafon; coro. Registrato nel 1992.
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2 commenti:
beh, ma non era Miles, nell'autobiografia, a raccontare che concepì l'idea di "Kind of Blue" dopo aver visto un balletto africano?
tout se tient...
sulle intenzioni di Miles e le successive realizzazioni ci sarebbe da discutere parecchio. lui pensava di fare musica commerciale con Bitches Brew. che è un disco che ha venduto, ma lui pensava di mettersi in cmpetizione con i gruppi rocj e soul...
Miles era essenziale ma non semplice.
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