Billy Taylor (1921-2010) ha fatto probabilmente più di ogni altro per diffondere lo studio del jazz a ogni livello, ed è stato il primo jazzman «accademico», avendo conseguito un PhD nel 1975. La sua attività didattica e di apologeta del jazz ha messo un po’ in ombra le sue doti di pianista, che erano grandi. Pochi giorni fa la città di New York gli ha dedicato una via, del che ci rallegriamo.
Qui il dottor Taylor è un po’ in vacanza: con un’orchestra d’archi arrangiata e diretta da Oliver Nelson («lush, light and swinging backgrounds») suona la bellissima canzone di Henry Mancini, dal film omonimo di Blake Edwards con Jack Lemmon e Lee Remick.
The Days of Wine and Roses (Mancini), da «Midnight Piano», Capitol T 2302. Billy Taylor, piano; Ben Tucker, contrabbasso; Grady Tate, batteria, con orchestra d’archi diretta da Oliver Nelson. Registrato nell’ottobre 1964.
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1 commento:
molto bello anche il suo libro "Jazz Piano", con analisi molto puntuali dello stile di vari pianisti, arricchite da aneddoti e trascrizioni.
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