Fresco fresco da Chicago, pronto a far spalancare le orecchie ai newyorkesi, Louis Armstrong registra le sue prime due facciate con l’orchestra di Fletcher Henderson nell’autunno del 1924. Niente ancora di proprio memorabile, ma soprattutto l’assolo di Louis in Go ’long, Mule mostra una continuità di discorso e una mobile vitalità ritmica che sono nuove (nonché la ricorrenza di una formula ritmica che gli sarà cara, due semiminime e una minima).
Si ascoltano qui anche due assoli di Coleman Hawkins, ventenne, nello stile slap-tongued dell’epoca di cui successivamente l’«inventore del sax tenore» si sarebbe addirittura vergognato, e degli interventi belli e sicuri del trombonista Charlie Green.
Manda (Blake-Sissle), da «Louis with Fletcher Henderson. The Complete Recordings Including All Known Alternate Takes 1924-25», Forte Record Productions. Louis Armstrong, cornetta; Elmer Chambers, Howard Scott, tromba; Charlie Green, trombone; Don Redman, sax alto, clarinetto, oboe; Coleman Hawkins, sax tenore, clarinetto; Fletcher Henderson, piano; Charlie Dixon, banjo; Ralph Escudero, tuba; Kaiser Marshall, batteria. Registrato il 7 ottobre 1924.
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Go ’long, Mule (Creamer-King), id.
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3 commenti:
Guarda, Marco, che entrambi i link rimandano a "Go 'long, Mule". Non sarà memorabile, ma anche "Manda" è molto piacevole!
Adesso correggo…
Corretto! Non è colpa mia, è quel cesso di DivShare, e sì che adesso pago anche… maledetti…
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