Jazz nel pomeriggio vorrebbe vedervi tutti ballare, ma, per piacere, non come fanno i bianchi, in particolare gli europei, quando cercano di ballare queste musiche e fanno ridere i polli (peggio ci sono solo i bianchi che cercano di cantare il gospel, e buonissima parte di quelli convinti, qualcuno perfino in buona fede!, di cantare il blues).
Se non riuscite a non sembrare bianchi, piuttosto astenetevi. Muovete il capo, battete il piede, schioccate le dita; cercate però di non farlo sul primo e sul terzo tempo della battuta, per piacere.
I Was Made to Love You (Stevie Wonder), da «Soul Story», Prestige PR 10018. Gary Chandler, tromba; James Vass, sax soprano; Houston Pearson, sax tenore; Charles Earland, organo; Maynard Parker, chitarra; Jesse Kilpatrick, batteria; Buddy Caldwell, percussioni. Registrato il 3 maggio 1971.
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2 commenti:
io non sono capace di ballare nemmeno la polka, quindi manco ci provo.
però il piedino lo batto, perché davvero non si resiste.
Ma via, i pugliesi non sono bianchi.
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