Non è bello, non è giusto che un sito con jazz nel titolo lasci correre quasi tre mesi senza Duke Ellington.
Isfahan (anche «Esfehān», è la città nota come «la perla della Persia») contiene (a 1:49 e ripetuta a 3:23) una delle pause più espressive e parlanti che mai compositore abbia scritto; e Johnny Hodges vi suona (a 2:35) la più swingante nota ripetuta mai sentita dopo quelle di Louis Armstrong in Potato Head Blues.
Isfahan (Ellington), da «Far East Suite», RCA Victor 74321747972. Cootie Williams, Cat Anderson, Mercer Ellington, Herbie Jones, tromba; Lawrence Brown, Buster Cooper, Chuck Connors, trombone; Jimmy Hamilton, clarinetto; Johnny Hodges e Russell Procope, sax alto; Paul Gonsalves, sax tenore; Harry Carney, sax baritono; Duke Ellington, piano; John Lamb, contrabbasso; Rufus Jones, batteria. Registrato nel dicembre 1966.
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6 commenti:
Che meraviglia!
Naturalmente conosci tutta la suite, vero?
Naturalmente! E oggi pomeriggio me la riascolto tutta.
se non sbaglio comunque il pezzo dovrebbe essere di strayhorn...
Ellington & Strayhorn.
Utile precisazione, grazie a tutti e due.
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