Quanto deve il jazz a Lester Young, in quasi ogni suo aspetto? E non dico solo musicalmente - lì il debito è immenso ed evidente – , ma nel suo outlook generale, nelle sue espressioni di gergo (fu lui il primo a usare l’aggettivo e il concetto di cool)? È in fondo proprio con Lester, passata da poco la metà degli anni Trenta e proprio in seno alla Swing Era, che nasce il jazz moderno. In sua compagnia, anche gli altri erano indotti quasi loro malgrado a suonare «moderno».
Afternoon Of A Basie-ite (Young), da «Kansas City Swing», Definitive CRCD11118. Lester Young, sax tenore; Johnny Guarnieri, piano; Slam Stewart, contrabbasso; Sidney Catlett, batteria. Registrato il 28 dicembre 1943.
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