C’è Charlie Rouse nell’estrema e feconda parte di una carriera che avrebbe dovuto essere più lunga, e questo già ti dovrebbe bastare; invece non basta, perché al piano c’è Stan Tracey, figura monumentale del jazz inglese ed europeo (per Sonny Rollins, uno dei più grandi pianisti con cui avesse mai suonato) e con lui l’antico sodale Art Themen, anche lui al tenore. Rouse e Themen sono così diversi che non servirà che ti dica io chi suona prima e chi dopo; chiaramente si divertono un mondo e mi sono divertito molto anch’io a sentirli. Themen è un’iradiddio, un saxofonista caotico ma spettacolare. Tracey è come sempre his own man e uno dei pochi monkiani veri, ed è un accompagnatore grandioso.
(Nota di colore: Art Themen appartiene alla non sparutissima categoria dei jazzmen che hanno svolto la carriera musicale in condominio con quella medica. Sono sicuro che me ne sfugga qualcuno, ma al momento ricordo Eddie Henderson e Danny Zeitlin, psichiatri tutti e due – Themen è ortopedico).
(Seconda nota di colore: il disco fu inciso a Londra quel 16 ottobre 1987 in cui tutta l’Inghilterra meridionale fu investita dal più spaventoso uragano a memoria d’uomo, raccontato indimenticabilmente anche da W. G. Sebald nel penultimo capitolo di Gli anelli di Saturno).
I Found a New Baby (Palmer-Williams), da «Playin’ in the Courtyard. Charlie Rouse with the Stan Tracey Quartet», Steam SJ 116. Charlie Rouse e Art Themen, sax tenore; Stan Tracey, piano; Dave Green, contrabbasso; Clark Tracey, batteria. Registrato il 16 ottobre 1987.
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8 commenti:
Da te stimolato, oggi ho deciso di ascoltare le cose che ho di Stan Tracey. Ho cominciato con "For All We Know", in trio, dove c'è una bellissima versione di "Pannonica". Ma nel frattempo, andando a verificare certe cose, mi sono imbattuto in un mistero: i musicisti che suonano con Rollins nella colonna sonora di "Alfie" (tra cui, appunto, Tracey) non sono gli stessi che suonano sul disco (qui al piano c'è Roger Kellaway). Sai per caso spiegarmene il motivo? O esistono due dischi?
Di Stan Tracey conoscevo le sue collaborazioni ufficiali con Ben Webster. Mi sfugge quali siano quelle (ufficiali, se ce ne sono state) con Sonny Rollins.
Consultando la sua discografia come "co-leader" non mi sembra di vedere Rollins. Sono curioso, sai dirmi qualcosa di più?
E insieme a quella di Paolo, qui sopra, sono già due belle domandine alle quali dovrai rispondere, caro Marco. Ti abbiamo già riempito il venerdì :)
Da quel che ricordo, disco e colonna sonora del film sono diversi, infatti. Rollins negli anni Sessanta suonò più volte con il trio di Tracey, con cui intraprese anche delle tournée europee, ma non credo che ne esista un disco.
I dettagli discografici non sono il mio forte, dovete scusarmi. So che spesso ci legge Luca Conti, che non è solo il direttore di Musica Jazz ma una repertorio discografico su due gambe. Eventualmente, se vorrà, lascio a lui chiarire i dubbi. Ubi major…
La musica inclusa nella colonna sonora di Alfie è stata incisa nell'ottobre 1965 da Sonny Rollins a Twickenham, Londra, assieme a Keith Christie (trne), Ronnie Scott, Tubby Hayes (ten.), Stan Tracey (p.), Ernie Shear o Dave Goldberg (chit.), Rick Laird (cb.) e Phil Seamen (batt.).
Si tratta di poco più di 11 minuti di musica, mai pubblicati su disco e utilizzati in varie configurazioni all'interno della pellicola.
Per quanto riguarda la collaborazione di Rollins con Tracey, esistono (esistevano?) ben 3 cd pubblicati negli scorsi anni dalla Harkit e incisi (molto fortunosamente) al Ronnie Scott's.
LC
Et voilà!
Grazie. (Ho letto il post di LC solo in questo momento. Ho il computer fuori uso, e temo lo sarà per qualche giorno ancora. Ne sto usando uno non mio).
Non rompere anche quello!!!
Ehi. Anch'io ho letto solo ora. Grazie mille a te e Luca, allora. Da oggi sarete il mio I Ching per la musica Jazz ;)
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