Per suggerimento di M.G., il polìmate genovese che illustra spesso la finestra dei commenti (e nella cui città, alle prime avvisaglie di primavera, potremmo far convenire un ritrovo di jazzomani del pomeriggio), ecco White Christmas nell’esecuzione di Booker Ervin, esattamente un mese dopo la data conveniente.
Lo associo per arbitrio a un altro tenorista, diversissimo e che pure mi piace molto, il californiano Teddy Edwards, qui in un’uscita con organo e in un quartetto che include anche il grande contrabbassista Leroy Vinnegar («the Walker»).
White Christmas (Berlin), da «Structurally Sound», Blue Note 7243 5 27545 2 6. Booker Ervin, sax tenore; John Hicks, piano; Red Mitchell, contrabbasso; Lenny McBrowne, batteria. Registrato nel dicembre 1966.
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No Regrets (Edwards), da «Heart & Soul», Contemporary/OJCCD-177-2. Teddy Edwards, sax tenore; Gerry Wiggins, organo; Leroy Vinnegar, contrabbasso; Milt Turner, batteria. Registrato nel 1962.
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Heart and Soul (Loesser-Camichael), id.
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3 commenti:
Il polìmate genovese ringrazia per l'omaggio al natale erviniano ed attende carovane di treni e pullman di jazzofili ansiosi di mangiare focaccia e farinata. A dire il vero le avvisaglie di primavera ci galvanizzano da tempo: da settimane siamo costantemente sopra i quindici gradi...
M.G.
FARINATA! Primavera o no, io ci sono.
Valentina
Siamo dunque almeno 3.
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