martedì 10 maggio 2022

The Rich (and The Poor) (Keith Jarrett) RELOAD

                                  Reloaded dal 25 gennaio 2011

 Ascoltavo questo disco del quartetto americano di Keith Jarrett degli anni Settanta e mi ha colpito quanto di quello che nei due decenni successivi è passato per jazz sia disceso da questa formazione: ascolta il pezzo che lo apre e dimmi se non ti sembra (finché non entra il sax, almeno) di sentire i Bad Plus, anche per il grande rilievo che la registrazione dà al contrabbasso. 

 Altrove, soprattutto quando interviene Sam Brown alla chitarra, si immaginano derivazioni meno qualificate, tipo Pat Metheny.

 The Rich (and The Poor) (Jarrett), da «Treasure Island», Impulse! MCA-39106. Dewey Redman, sax tenore; Keith Jarrett, piano; Charlie Haden, contrabbasso; Paul Motian, batteria; Guilherme Franco, percussioni. Registrato il 27 febbraio 1974.

8 commenti:

Paolo il Lancianese ha detto...

I Settanta sono stati gli anni migliori della sua vita artistica.

Marco Bertoli ha detto...

È vero.

Alberto Forino ha detto...

che bel disco!

Marco Bertoli ha detto...

I suoi dischi Impulse! sono davvero molto belli.

Roberto ha detto...

Possiedo soltanto Shades del quartetto americano.
È stato un periodo molto creativo. Tuttavia, Jarrett non si è fermato ai quartetti degli anni '70 e ha continuato a fare ottime cose anche nella maturità in ECM.
Ma il riferimento a Metheny che c'entra? Era per dire che Sam Brown era più qualificato?

Marco Bertoli ha detto...

No, al contrario: era per dire che Sam Brown non era un granché (a mio gusto), e che Pat Metheny non mi piace :-) .

Roberto ha detto...

Immagino che il quartetto di Gary Burton nelle sue varie incarnazioni non rientri tra i tuoi ascolti.

Marco Bertoli ha detto...

No, infatti, non nei miei ascolti abituali. Gary Burton è un grande musicista ma non dei miei preferiti.