mercoledì 4 maggio 2022

Moon (The Return Amplifies The Unity) – Roy – Blues (We Measure The Heart With A Fist) (Ambrose Akinmusire)

 A dimostrare una volta di più che di molto mi si può accusare, ma non di seguire l’attualità troppo da vicino, eccomi a parlare di questo disco di Ambrose Akinmusire uscito l’anno scorso.

 Dei tre o quattro dischi suoi che conosco, è quello che mi ha persuaso meglio (ma delle sue alte qualità non ho mai dubitato), credo anche perché vi è felicemente assente il rap, genere contro cui non ho nulla ma che per me restava estrinseco alla sua musica, e soprattutto vi manca la spoken word, che viceversa detesto con passione.

 La musica intelligentissima di Akinmusire continua a suscitarmi più ammirazione che amore, ma sento che mi ci sto avvicinando; il disco conosce una progressione espressiva avvincente dall’inizio alla fine, perché Akimmusire è un artista che, anche a costo di qualche lungaggine, cerca sempre di definire nel modo più preciso e onesto il focus emotivo della sua ispirazione, testimoni anche i suoi titoli lunghi e capziosi, e direi che sempre più spesso vi riesca: lo si sente proprio nel procedere di questo disco, che chiede molto all’ascoltatore, giustamente, e lo rimunera.

 Moon (The Return Amplifies  The Unity) (Akinmusire), da «On The Tender Spot Of Every Calloused Moment», Blue Note. Ambrose Akinmusire, tromba; Sam Harris, piano; Harish Raghavan, contrabbasso; Justin Brown, batteria. Registrato il 5 giugno 2020.

 Roy (Akinmusire), id.

 Blues (We Measure The Heart With A Fist) (Akinmusire), id.

2 commenti:

loopdimare ha detto...

Ambrose è uno di quegli artisti bravi che senti che gli manca qualcosa ma non capisco cosa. Forse una produzione più sveglia.

Marco Bertoli ha detto...

Forse gli manca un po’ di editing.