mercoledì 4 gennaio 2017

L.A. After Dark – Salt Lake City (Booker Ervin)

 Il vociferante Booker Ervin (che, scopro con imbarazzo, una volta su questi schermi ho definito un «sicario del sax tenore» per la maschia determinazione del suo stile) qui nel 1967 è in una cornice di big band fornitagli da un altro sax tenore da me molto apprezzato, Teddy Edwards, che sullo strumento era piuttosto il contrario di Ervin; per questo, anni fa, li avevo un pomeriggio arbitrariamente accostati. Tutti i pezzi in programma hanno nel titolo un nome di città degli USA.

 Sono pezzi molto piacevoli e orecchiabili, la cui breve durata – cinque minuti il più lungo – fa pensare che fossero destinati a passaggi radiofonici. L’orchestra di studio è un’orchestrona quanto ai nomi, con una sezione trombe addirittura esagerata; in L.A. After Dark il solista di tromba è Freddie Hubbard. Quello di trombone in Salt Lake City è, credo, Bennie Green.

 L.A. After Dark (Teddy Edwards), da «Booker ’n’ Brass», Pacific Jazz 7243 4 94509 2 9. Booker Ervin, sax tenore, con orchestra arrangiata e diretta da Teddy Edwards. Freddie Hubbard, Charles Tolliver, Ray Copeland, Richard Williams, tromba; Garnett Brown, Bennie Green, trombone; Benny Powell, trombone basso; Kenny Barron, piano; Reggie Johnson, contrabbasso; Lenny McBrowne, batteria. Registrato il 12 settembre 1967.

 Salt Lake City (Rene-Lange), ib. ma Martin Banks e Johnny Coles sostituiscono Tolliver e Hubbard. Registrato il 13 settembre 1967.

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