Ti ricordi tu di John Handy (1933), quell’intelligente, spiritoso, spesso ispirato saxofonista, clarinettista, compositore texano, poi rilocatosi in California, che ha fatto altro oltre che fornire alcuni memorabili assoli a famosi dischi di Mingus?
Io sì, anche se forse meno di quanto dovrei. Guarda e senti qui che gagliarda compagnia teneva lo Handy in quello scorcio finale di anni Cinquanta. La formazione del secondo disco è solo in apparenza meno distinta di quella del primo: Don Friedman, sentito spesso qui sopra, è un grande pianista, uno dei migliori fra i billevansiani; e Lex Humphries è presente con molto onore in alcuni dischi importanti di Horace Silver del periodo. Bill Lee è il papà di Spike Lee, il regista del cinema.
I’ll Never Smile Again (R. Lowe), da «In The Vernacular», [Roulette] Fresh Sound FSR-CD 647. Richard Williams, tromba; John Handy, sax alto; Sir Roland Hanna, piano; George Tucker, contrabbasso; Roy Haynes, batteria. Registrato nel 1959.
To Randy (J. Handy), da «No Coast Jazz», ib. Handy; Don Friedman, piano; Bill Lee, contrababsso; Lex Humphries, batteria. Registrato nell’estate o nel settembre 1960.
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