Hank Mobley nel 1953 aveva già esordito su disco con Max Roach, ma si sarebbe affermato solo nei due anni successivi, dopo aver inciso per la Blue Note con Horace Silver e poi a proprio nome.
Questa registrazione di un ingaggio al Piccadilly Club di Newark, emersa pochissimi anni fa, lo trova come sideman di Bennie Green, trombonista ben presente e apprezzato su Jazz nel pomeriggio, e con una sezione ritmica di musicisti anche loro quasi esordienti. Benché nel 1953 lo hard bop potesse già dirsi definito nei suoi caratteri principali, quello che si sente qui è piuttosto bebop quale avrebbe potuto esser suonato cinque o sei anni prima, con All The Things preceduta dalla vamp composta da Dizzy Gillespie.
All The Things You Are (Kern), da «Newark, 1953», Uptown Jazz 2766. Bennie Green, trombone; Hank Mobley, sax tenore; Walter Davis Jr, piano; Jimmy Schenk, contrabbasso; Charli Persip, batteria. Registrato il 28 settembre 1953.
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2 commenti:
Discone, questo. Anche solo per il fatto di sentir suonare insieme Mobley e Green. Per Mobley, in particolare, tutto è cominciato più o meno qui. E pensare che all'epoca aveva appena 23 anni...
Vero. Una volta però i jazzisti maturavano prima, si vede. Oggi un musicista è considerato "giovane" ancora a 40 anni.
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