Giunto quasi all’esito della sua vita, in una di quelle sedute all-stars che piacevano a Norman Granz, Duke Ellington s’impone con un’autorità naturale, con una spontaneità e, in una, una solennità di gesto inimitabile. E non solo perché suona materiale suo (questo Blues rielabora un inciso del Blues della «Black, Brown and Beige», che non è poi affatto un blues) e perché ha con sé il «suo» batterista. Nota come l’incredibile profondità e pienezza del suo suono pianistico, associata alla genialità dei voicing e del piazzamento degli accenti, riduca a una querula insignificanza perfino un padreterno della chitarra come Joe Pass.
The Blues (Ellington), da «Duke’s Big 4», Pablo 0025218070324. Duke Ellington, piano; Joe Pass, chitarra; Ray Brown, contrabbasso; Louie Bellson, batteria. Regisatrato l’8 gennaio 1973.
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2 commenti:
vero. un modo eccellente per cominciare la domenica. grazie.
Ricordo, per chi non lo sapesse, che l'intera seduta di registrazione di "Duke's Big 4" fu filmata da Granz – prove e discussioni tra i musicisti comprese – ed è oggi disponibile su un dvd dal titolo "The Last Jam Session". Il blues qui eseguito è il vecchio "Carnegie Blues" del 1943.
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