Notevole e sorprendente questo disco del 1988, un’iniziativa di Roberto Zorzi e Alberto Olivieri trascorsa all’epoca praticamente inosservata. Bella anche la composizione di Franco D’Andrea.
Andirivieni (D’Andrea), da «Capriccio a Milano», Caligola 2166. Similado: Albert Mangelsdorff, trombone; Roberto Ottaviano, sax soprano; Franco D’Andrea, piano; Riccardo Bianchi, chitarra; Roberto Zorzi, chitarra ed effetti; Ernst Rejseger, violoncello; Paolo Damiani, contrabbasso; Trilok Gurtu, tabla, percussioni; Alberto Olivieri, batteria. Registrato nel gennaio 1988.
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1 commento:
All'epoca e, per quanto mi riguarda, fino ad oggi. Ignoravo questo disco e questa formazione. E sì che Franco D'Andrea mi piace moltissimo: uno dei pochi pianisti al mondo (o il solo, oggi) che possa suonare Monk senza tradirlo.
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