A parte questo, si tratta di un pezzo di musica da camera piacevole e spiritoso, a cui accenna proprio Gennaro Fucile in quest’articolo sull’ultimo numero dei «Quaderni d’altri tempi» e il cui titolo e ispirazione Mike Westbrook spiega così, proprio in «Elastic Jazz»:
Intorno al 1980 Kate e io stavamo facendo un giro nel mercato coperto di Bolton, nel Lancashire. Questi mercati locali, nonostante le offerte dei grossi centri commerciali appena fuori città, si possono ancora trovare in molte città di provincia, specialmente al Nord. Le bancarelle vendono, a prezzi stracciati, una serie di cose tanto strambe da poterle pensare in qualche bazar orientale, buttate tutte lì nel mucchio a farsi concorrenza. Ci sono cibi di ogni genere, cosmetici, specialità farmaceutiche, biancheria intima, gioielleria, dolci e cianfrusaglie varie. Il nome di questi articoli – alcuni dei quali audacemente prosaici, altri bislacchi e fantasiosi, altri presi da canzoni pop più ordinarie, alcune di oscura origine popolaresca – sono tanto affascinanti quanto gli stessi prodotti. Mi sono scritto i marchi – Morning Thunder... Crysette... The Man Root... Heart Throb, e così via. I nomi, separati dagli oggetti, prendono una propria vena surreale, romantica – una poetica lista della spesa per doni con cui corteggiare l’innamorata. Heart Throb era stato incluso nel progetto Brass Band, Hotel Amigo. Quando Kate e io abbiamo formato il trio A Little Westbrook Music con Chris Biscoe nel 1982, è stata una delle prime canzoni che abbiamo suonato.
Heart Throb (Westbrook), da «Elastic Jazz - Sketches of Britain», Auditorium AUD 02705 [orig. «A Little Westbrook Music», Westbrook Records LWM 1]. Kate Westbrook, con Mike Westbrook, piano; Chris Biscoe, sax soprano. Registrato nel luglio 1983.
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ATTENZIONE Il curatore del blog sta perdendo colpi: questo pezzo era stato effettivamente già presentato in un guest post da Gennaro Fucile più di un anno fa. Va bé, è l’occasione per risentirlo. Scusami (soprattutto chiedo scusa a Gennaro), e grazie a Valentina per l’avviso.
4 commenti:
io ce li ho, un paio di guest post.
in mente, ma ce li ho.
prima o poi, troverò il tempo e la lucidità per farli passare anche sulla carta.
giurin giurello.
promesse da marinaio
due domande:
cosa vuol dire scala?
e cosa è un guest post?
La scala è un giuoco di carte da osteria; un guest post è un post che potresti scrivere anche tu, quando solo lo volessi.
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