Le più note famiglie del jazz sono gli Heath, i Jones, i Montgomery, i Marsalis (fratelli), i Coltrane, i McLean, i Redman, i Drew e i Valdes (padre e figlio), e qualche altra. A quasi nessuno vengono in mente «i Barron», cioè Kenny, pianista notissimo, e il saxofonista, compositore, arrangiatore e didatta Bill Barron, suo fratello maggiore e musicista di bella carriera e di tutto rispetto. A suo nome, Bill, che è morto nel 1989, ha registrato poco e fra l'altro questo disco interessante del 1962, con una formazione splendida (al piano c'è Kenny) e una particolare attenzione alla composizione, sempre svolta sulla forma del blues.
Bill era un buon saxofonista e qui, con rara modestia e commendevole, ha voluto affiancarsi il grande Booker Ervin (è il primo solista), che inevitabilmente lo mette un po’ in ombra.
A Cool One (Barron), da «Hot Line», Savoy/Denon 50601. Bill Barron, Booker Ervin, sax tenore; Kenny Barron, piano; Larry Ridley, contrabbasso; Andrew Cyrille, batteria. Registrato il 31 marzo 1962.
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6 commenti:
Beh, proprio poco no. Almeno una quindicina di dischi come leader...
LC
Ehilà! Luca Conti, da poco direttore di Musica Jazz e discografo extraordinaire. Essere colto in castagna da lui è quasi un onore!
Ciao Luca
Ma non è mica per quello... è che ho la casa piena di dischi di Bill Barron...
Che bello se un giorno avessi tempo e voglia di fare un guest post su uno di quelli
Così sarà, promesso:-)
Va' che ci conto, eh? (ma anche su un altro argomento a tua scelta).
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