A quanto pare, è finalmente giunta nelle librerie la versione italiana della ponderosa biografia di Thelonious Monk scritta da Robin D. G. Kelley: s’intitola «Thelonious Monk, storia di un genio americano» ed è pubblicata da minimum fax.
Advertisement for myself, come direbbe Norman Mailer: l’ho tradotta io.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
22 commenti:
...e quindi sarà sicuramente tradotta bene. ;)
Però, il libro? Mi confermi che vale?
Non può non valere, visti gli interessi dell'autore, che vanno oltre la musica. Io comunque già lo sto sfogliando (stamattina passavo da Feltrinelli, l'ho visto, e non ho resistito... Volevo darne l'annuncio in anteprima ma quando ho acceso il computer ho visto che mi hai preceduto). Dev'essere stata una fatica mostruosa tradurlo, eh Marco? Complimenti.
cioè, e lo vengo a sapere così?
viola.
Che piacere vederti qui, Viola. Anch'io l'ho saputo girando sul sito di minimum fax, non l'ho ancora visto, l'uscita (credo) è stata rimandata di qualche tempo.
Paolo, tu finora sei l'unico che l'abbia visto. È venuto bene? E rispondo anche a Sergio: è stato piuttosto faticoso (soprattutto pensando che la traduzione si è in parte sovrapposta a quella di un'altra biografia ciclopica, quella di Raymond Carver) ma ne è valsa la pena, spero soprattutto per voi che la leggerete.
eh, io ci vengo spesso qua, ma non commento perchè ne so poco epperò prendo appunti...
però questa cosa qui! lo sai che ti ho ordinato io per la libreria? lo sai? io non lo sapevo quando ti ho ordinato per la libreria che stavo ordinando un libro tradotto da te. epperò mi ero segnata che sarebbe stato un librone. e ho anche detto alle mie colleghe che stanno in libreria ora, di mettere il libro ben in vista quando arriva. e sei tu!!!!
viola.
eppoi: ma che succede nei commenti? anche se inserico la parola corretta...mi dice errore. è la decima volta che provo!
Evviva!! Io l'ho ordinata l'altro giorno su Amazon, dovrebbe arrivarmi la prossima settimana. Non vedo l'ora. :)
aL
Il traduttore per una volta è una star! Del suo pianerottolo virtuale, d'accordo, ma fa molto piacere lo stesso.
E' venuto benissimo. La mole non spaventa. L'apparato di note è impressionante. Qualche pagina in più per una discografia meno striminzita non sarebbe stato male (ma si provvede con gli opportuni rimandi). Ora non resta che inmmergersi nella lettura: "So che la mia musica può contribuire a unire le persone ed è questo che conta". Con quel che segue.
curi0siS§imO...
\m/
Guarda, ho perfino stanato il Many!
Viola, minimum fax e la cultura musicale del Paese ti sono debitori - così lavora un vero libraio…
ehm lavora(va)
non vedo l'ora di leggerlo comunque. appena mi passa del tutto la febbre andrò a reclamare la mia copia :)
viola
Io il libro l'ho comprato al teatro Manzoni a Milano il 29 gennaio durante il concerto di David Murray,e mi hanno detto che non era ancora uscito nelle librerie.Caro Marco ti leggo tutti i giorni e ti faccio i complimenti per il blog,per la traduzione della biografia e altri libri che io posseggo.Sono in sintonia con la tua visuale di jazz, Ciao Fiorezo.
@viola
Ma hai fatto la libraia a Perugia? Dove, in quale libreria?
Ciao Fiorenzo, benvenuto e grazie.
Complimenti ! Già ordinato, sulla fiducia.
commento per il titolare: mi stavo pensando, duepunti: ma non è che ti arresta la polizia dell'internet con tutta questa musica che metti?
@sergio sì, ho iniziato a perugia nel 2005 o 2004 all'agenzia einaudi e vivevo in via dell aviola :)
Viola, effettivamente in ottobre ho ricevuto per iscritto un reclamo dall'ufficio legale di una corporation, ma faccio orecchie da mercante. Voglio vedere se, con il decreto svuotacarceri, metteranno in catene me.
Io ho appena finito la storia della Blue Note di Cook... da te tradotta. Ora prenderò Monk e Carver, sul quale non sapevo avessi messo le mani. Mani sante. eeehhh, come avrebbe detto nonna mia...
M.G.
@viola
pensa che all'einaudi ci ho lavorato per qualche mese, verso il 1999 o il 2000, e per anni ho vissuto in piazza morlacchi, proprio lì a due passi.
chissà, magari ci siamo anche incrociati... ;-)
[Il mio blog, come i romanzi di Gide, è un carrefour, non «di problemi» ma di bella gente un po' bizzarra].
no aspè, l'agenzia era in via della viola nel 1998, poi è passata in via oberdan e poi in via della nespola. prima era in piazza morlacchi????
al bar morlacchi ci ho fatto l'uovo dal 1998 fino al 2005...ci siamo visti di sicuro e poi ero un'assidua frequentatrice della fonoteca...magari ci siamo visti lì!
Posta un commento