È vero, caro lettore, che sono sparito per mesi e per giunta dopo un anno o più di gestione contumace del blog. Ma è vero anche che ti ritrovo infrollito: poco reattivo nei commenti e, peggio, spazientito davanti a qualcosa un po’ diverso dalle proposte solite, invero moderate.
Ecco una medley di sciroppose ballad da un complesso europeo guidato dai diòscuri del West Coast jazz, Shank & Cooper, quest’ultimo con l’oboe. Mi sarebbe stato difficile trovare qualcosa di più suadente e meno controvertibile.
Valuta tu se voglia rientrare nelle tue simpatie o se ti stia prendendo a gabbo.
Stairway to the Stars (Malneck-Signorelli) / That’s All (Brandt-Haymes) / Easy Living (Rainger-Robin) / Lover Man (Davis-Ramirez-Sherman), da «European Tour 1957», Lone Hill Jazz LHJ10246. Albert Mangelsdorff, trombone; Bud Shank, sax alto; Bob Cooper, oboe; Joe Zawinul, piano; Johnny Fischer, contrabbasso; Victor Plasil, batteria. Registrato il 25 marzo 1957.
6 commenti:
Il file non parte ma, gabbo o non gabbo, io Bud Shank lo ascolto sempre volentieri. L'European Tour del '57, poi, concentrato in un solo disco, mi sembra anche più interessante di quello del '58, con altra formazione (ma sempre con Bob Cooper, sennò che dioscuri sarebbero?).
Riparato!
Ho sempre amato Shank dai tempi dei suoi dischi con Almeida che precedettero il bum della bossa nova. E Mangelsdorff, qui molto composto, è sempre un signor trombonista. L'obeo è superflua ma ben suonata.
vedo che il marketing ha prevalso sula provocazione.
E non fare il furbo che tu ami la Weat Coast.
KOB? Sob?
KOB arriva, ho dovuto scaldarmi un po'…
visto il tempo oggi qui a Milano...
Anche qui fa schifo
Posta un commento